#Punto 6.
Servizi sociali: diversamente abili, giovani e anziani.
In ambito di politiche sociali, la programmazione strategica degli interventi dell’amministrazione comunale sarà guidata dalla revisione della carta dei servizi e dall’introduzione del bilancio di genere, al fine di mettere in atto azioni concrete per colmare i divari di genere ed agire sulle discriminazioni, dando a tutti i cittadini pari opportunità. Al riguardo, particolare attenzione verrà prestata ai soggetti fragili e diversamente abili: con il taxi sociale vogliamo che l’amministrazione stia più vicino ai nostri anziani per garantire il superamento di difficoltà nell’accesso ai mezzi di trasporto pubblici tradizionali e con uno staff diretto dai servizi sociali, costruiremo una rete di professionisti che monitoreranno i nostri anziani con visite domiciliari e azioni di socialità. Ma una comunità di persone è tale se mette al centro delle proprie politiche i disabili. Vogliamo, infatti, creare un centro diurno di aggregazione, un servizio sociosanitario, a carattere semiresidenziale, che accolga soggetti disabili con età a partire dai 3 anni e fino ad età adulta, i quali presentano una compromissione dell'autonomia tale da impedire il normale svolgimento della vita quotidiana.

Il Centro lavorerà per migliorare la qualità della vita della persona disabile e per promuovere e sviluppare le potenzialità residue, nonché per favorirne la socializzazione con l'ambiente esterno. L’azione amministrativa dovrà, ancora, essere indirizzata alle iniziative da rivolgere ai nostri giovani: riteniamo indispensabile il trasporto gratuito per i giovani dai 13 ai 25 anni, per diminuire i costi delle famiglie meno abbienti nel mantenimento allo studio e per dare più opportunità ai nostri ragazzi introdurremo il Bonus giovani in viaggio.


Tutti i giovani di Misterbianco devono avere il diritto di effettuare vacanze studio per arricchire il proprio bagaglio culturale e a tal fine, tutti gli studenti appartenenti a famiglie con basso reddito, avranno la possibilità di poter partecipare ad esperienze di studio-vacanza con il sostentamento delle spese a carico dell’amministrazione comunale, così da consentire a tutti in egual modo l’arricchimento culturale che questo Comune necessita. Nell’ambito delle politiche della parità di genere, l’Amministrazione comunale attraverso la redazione del bilancio di genere intenderà dare attuazione al principio del gender mainstreaming, ampiamente diffuso a livello europeo, in base al quale le politiche pubbliche devono tener conto della dimensione di genere, in modo tale che prima dell’adozione delle decisioni sia valutato il diverso impatto delle misure sulle donne e sugli uomini.

Bisogna poi attivare l’esperienza dei micronidi, diffusi nel territorio e ubicati in locali idonei di tipo familiare, soprattutto nelle frazioni e nelle zone commerciali, vista la presenza di numerose lavoratrici madri. Bisogna imparare dalla pandemia: la tecnologia può essere il mezzo attraverso cui mettere in relazione generazioni diverse, attraverso iniziative di alfabetizzazione digitale soprattutto a favore degli anziani, e degli esclusi. Serve una task force solidale contro la povertà e l’esclusione che metta in rete con la regia del comune parrocchie, associazioni di volontariato, singoli cittadini. Vogliamo avviare una grande campagna nel territorio contro la povertà educativa, attraverso la collaborazione delle scuole, dei sodalizi sportivi, delle associazioni teatrali, musicali, del carnevale, del volontariato sociale. Per integrare inoltre le numerose comunità straniere presenti nel territorio e sviluppare una vera cultura dell’accoglienza, verrà istituita la Consulta dei cittadini migranti.